Il 29 Giugno del 1440 la piana che si apre sotto le mura di Anghiari fu teatro della storica battaglia tra l’esercito milanese, capeggiato da Niccolò Piccinino, e quello fiorentino, alleato con lo Stato Pontificio e la Repubblica di Venezia. La Battaglia di Anghiari fu vinta da Firenze e sarebbe stata sicuramente dimenticata dalla storia se, nel 1503, i Magistrati di Firenze non avessero affidato a Leonardo da Vinci il compito di dipingerla per decorare le sale di Palazzo Vecchio. Il dipinto purtroppo rimase incompiuto e andò distrutto a causa di un imprevisto processo di essiccamento, sostituito successivamente dalle decorazioni del Vasari.
A memoria della celebre battaglia, il 29 giugno di ogni anno, Anghiari rievoca l’evento con una solenne festa: il "Palio della Vittoria", una sfida tra corridori rappresentanti dei comuni limitrofi lungo un percorso di 1400 metri, dalla Cappella della Vittoria fino a Piazza Baldaccio. La manifestazione inizia nel tardo pomeriggio quando in Piazza Baldaccio si radunano corpi armati, musici, figuranti e sbandieratori. All’imbrunire lo sparo della bombarda dà il via all’epica corsa che vede, in premio, il palio che ornerà il Comune vincitore.
A memoria della celebre battaglia, il 29 giugno di ogni anno, Anghiari rievoca l’evento con una solenne festa: il "Palio della Vittoria", una sfida tra corridori rappresentanti dei comuni limitrofi lungo un percorso di 1400 metri, dalla Cappella della Vittoria fino a Piazza Baldaccio. La manifestazione inizia nel tardo pomeriggio quando in Piazza Baldaccio si radunano corpi armati, musici, figuranti e sbandieratori. All’imbrunire lo sparo della bombarda dà il via all’epica corsa che vede, in premio, il palio che ornerà il Comune vincitore.
Data della manifestazione: 29 giugno 2008
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