giovedì 10 gennaio 2008

Toscana: arte, folklore, gastronomia, benessere

La Toscana è una delle più belle regioni d'Italia in quanto racchiude tutte le caratteristiche che rendono famoso il nostro paese. In Toscana infatti si trovano le città più belle del mondo, divenute Patrimonio dell'Umanità e protette dall'UNESCO: Firenze, con la sua stupenda Piazza della Signoria e i capolavori della Galleria degli Uffizi; Siena, dove si svolge il Palio più antico e spettacolare del mondo, nella cornice di Piazza del Campo; Pisa, con la sua Torre e la Piazza dei Miracoli. Per non parlare di San Gimignano, Pienza e la Val d'Orcia.
Ma Toscana vuol dire anche buona cucina: basti pensare alla mitica "fiorentina" o al "caciucco" e la "ribollita", prodotti di punta di una gastronomia ricca, genuina e raffinata allo stesso tempo. La Toscana è anche terra di vini apprezzati in tutto il mondo, come il "Brunello di Montalcino" o il "Chianti".
Numerose poi sono le località termali dalle acque benefiche e curative dove trascorrere vacanze all'insegna del relax. E d'estate, la Toscana vi accoglie nelle sue rinomate località balneari come quelle della Versilia (Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta), frequentate soprattutto dai giovani, o quelle più esclusive situate nelle meravigliose isole che, come perle, emergono dal mare.
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sabato 5 gennaio 2008

Carnevale di Foiano della Chiana

Il Carnevale di Foiano, in Valdichiana, è il più antico d'italia, in quanto risale addirittura al lontano 1539. Un po' come succede ai senesi per il loro palio, il carnevale è un evento che si costruisce tutto l'anno. Esiste infatti una rivalità accesa fra i gruppi storici della città, una tradizione nata in tempi quando l'amministrazione fascista divise la cittadina nei quattro rioni che ancora oggi si battono per ottenere la vittoria: Bombolo, Azzurri, Rustici e Nottambuli. Col tempo il Carnevale si è evoluto verso forme sempre più moderne e dissacranti di rappresentazione con fantasmagoriche allegorie di eventi e uomini politici, di film o di fantasie popolari. Il re del Carnevale foianese è Giocondo, rappresentato come un fantoccio di cencio e paglia che viene bruciato nella piazza principale dopo la lettura del "testamento", ovvero dei fatti più o meno positivi accaduti durante l'anno da poco finito. Si proceda quindi con un vero e proprio funerale dell'inverno che sta per finire. Il pagliaccio di Foiano, infatti non è solo una maschera burlona da gettare fra le fiamme ma un simbolo arcaico attraverso il quale la cultura contadina inneggia alla rinascita, celebrando la scomparsa delle tenebre e del passato.
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